Fascismo e la razza. La scienza italiana e le politiche razziali del regime (Il)

Riferimento: 9788815116123

Editore: Il Mulino
Autore: Israel Giorgio
Collana: Biblioteca storica
In commercio dal: 17 Giugno 2010
Pagine: 443 p., Libro rilegato
EAN: 9788815116123
29,00 €
Quantità
Non disponibile

E-Book non acquistabile

Descrizione

Le politiche razziali del fascismo furono dettate esclusivamente da scelte di politica estera, e in particolare dall'alleanza stretta con Hitler, oppure ebbero radici e motivazioni autoctone? Razzismo e antisemitismo furono elementi costitutivi dell'ideologia fascista? Quale fu il coinvolgimento della società italiana? E quale il contributo di scienziati e intellettuali? Sono alcuni degli interrogativi cruciali con cui negli ultimi anni si è confrontata la storiografia, nell'intento di fare luce su origini e messa in opera delle leggi razziali antiebraiche volute dal regime nel 1938. Giorgio Israel torna sull'argomento e in questo libro documenta con rigore come il razzismo di Stato trovasse sostegno in talune elaborazioni teoriche della scienza italiana, dall'antropologia all'eugenetica, alla demografia. Quanto al mondo universitario, se per un verso scontò l'espulsione degli scienziati ebrei, per un altro contribuì alla politica razziale del regime, salvo poi, nel dopoguerra, "dimenticarsi" delle compromissioni, in un processo di rimozione che in molti casi dura ancora oggi.