Una straordinaria esperienza di vita nella Natura: come un novello Thoreau, il protagonista lascia la frenesia dell'hinterland milanese per stabilirsi al Ministero della Clorofilla, un antico edificio rurale, disabitato e circondato dai boschi. Nel tentativo di conciliare rispetto dell'ambiente ed esigenze economiche, sociali e familiari, si ritrova spesso in situazioni grottesche e rocambolesche, tra agricoltura meccanizzata, cene sociali, educazione ambientale e tutela degli animali. Qualche anno più tardi, mentre scrive di questa esperienza, le notizie sulle questioni ambientali globali irrompono tra le intime riflessioni sul proprio percorso personale: ne scaturisce un punto di vista nuovo, semplice e arguto, che include contemplazione e indignazione, ecologia e filosofia, senza rinunciare all'ironia.