Rime sboccate di Francesco Cusa usa la poesia come spazio libero, senza aderire a forme fisse, per costruire una satira popolare vivace e irriverente. Il contrasto tra un ritmo che richiama la tradizione e un linguaggio volutamente spinto crea un effetto comico immediato e sorprendente. L'osceno non è mai fine a sé stesso: diventa un modo per osservare i comportamenti umani, nel solco dei fabliaux, del Burchiello e del teatro grottesco. Il valore del libro sta nella capacità di tenere insieme ritmo, comicità e sguardo critico, trasformando situazioni triviali in piccole scene teatrali. Le illustrazioni di Claudia Scavone amplificano la dimensione caricaturale, rendendo l'opera ancora più incisiva e giocosa.